Indagine di Enea, I-Com e Fiaip: in aumento le compravendite immobiliari di edifici energeticamente efficienti

23/04/2020 – Aumentano le compravendite immobiliari di edifici energeticamente efficienti, sia per le nuove costruzioni sia per le ristrutturazioni.

Ad evidenziarlo l’Enea, in collaborazione con l’Istituto per la Competitività (I-Com) e la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip), che ha svolto un monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare 2019 in funzione delle caratteristiche energetiche degli edifici.

Edifici energeticamente efficienti: i dati del 2019

Dall’indagine, condotta su un campione di oltre 800 agenti immobiliari, sono emersi segnali incoraggianti sia per le abitazioni nuove che per quelle ristrutturate: per il nuovo quasi l’80% delle transazioni immobiliari ha riguardato abitazioni nelle classi energetiche A o B, mentre sul totale delle compravendite di immobili ristrutturati, la percentuale di quelli più efficienti è arrivata al 36% nel 2019, rispetto al 22% del 2018.

Continuano progressivamente a ridursi, anche nel 2019, le compravendite di edifici ricadenti nella classe energetica G (la più scadente): la percentuale si è attestata, intorno al 40% per monolocali e bilocali e al 37% per i trilocali, per scendere al 34% per le ville unifamiliari e al 24% per le villette.

Pur diminuendo l’appeal degli edifici di scarsa qualità energetica, le percentuali di edifici appartenenti alle ultime classi energetiche (D-G) sono ancora elevate, attestandosi intorno al 85% per monolocali, bilocali e trilocali e intorno al 73% per villette e unifamiliari.

Sono salite di quasi 10 punti rispetto all’anno precedente, le compravendite di immobili di pregio nelle classi energetiche più performanti (A1-4 e B), passate dal 28% del 2018 al 37% del 2019.

Efficienza energetica: sempre più indispensabile nel mercato immobiliare

Secondo l’Enea, la crescita del dato relativo agli immobili nuovi nelle classi A e B, è dovuta sia alla necessità di dover rispettare gli elevati standard imposti per legge per le nuove costruzioni sia per una più qualificata domanda e offerta nel segmento.

Anche il consolidamento dell’importante crescita dei numeri relativi al segmento del ristrutturato fa ben sperare nel fatto che l’efficienza energetica sia un aspetto al quale si guarda con attenzione crescente nella fase di ristrutturazione edilizia.

L’elevata efficienza energetica dell’immobile, infatti, inizia a rappresentare un indispensabile vantaggio di mercato.

Per questa ragione Alessandro Federici, responsabile ENEA, suggerisce di “aggredire l’enorme potenziale di risparmio energetico rappresentato dagli immobili da ristrutturare e favorire adeguati strumenti di policy e meccanismi di incentivazione, strutturali almeno nel medio periodo, in modo da permettere una pianificazione pluriennale degli investimenti da parte di tutti gli stakeholder coinvolti”.

Il Vicepresidente dell’Istituto per la Competitività Franco D’Amore ha sottolineato: “L’efficienza energetica sembra affermarsi come un elemento sempre più indispensabile per l’offerta immobiliare, almeno per alcuni segmenti di mercato”.

Il Vicepresidente D’Amore, tuttavia, ha evidenziato che l’emergenza Coronavirus potrebbe mutare la situazione attuale: “le mutate esigenze abitative, con il ripensamento in termini di multifunzionalità e versatilità degli spazi domestici, potranno giocare un importante ruolo nella mobilitazione di investimenti per una ristrutturazione di qualità degli immobili residenziali ed includere, in maniera sinergica, interventi di riqualificazione energetica profondi”.

fonte articolo: Edilportale.it